Alleanza strategica per cambiare il voto e tornare alle elezioni.
La “strana coppia” della Politica italiana, formata dal leghista vetero comunista Matteo Salvini e il pentastellato Luigi Di Maio si sarebbe sentita ieri.
L’accoppiata tra i due vincitori dell’ultimo turno elettorale ha iniziato (come si dice in gergo) ad annusarsi, per verificare la possibilità di collaborazione.
L’obiettivo sarebbe quello di proporre un esecutivo guidato da un giurista che si occuperebbe di modificare la presente legge elettorale e poi di tornare subito alle urne.
Che si tratti di un accordo a breve termine oppure delle prove di convivenza tra due gruppi che finora hanno dimostrato poche attinenze reciproche, questo sarà da vedere.
Il primo scoglio sarà quello dell’elezione dei presidenti delle due Camere. Di Maio ha già fatto sapere che quella dei Deputati spetterebbe di diritto al M5S in quanto partito di maggioranza relativa.
L’impressione è che Salvini potrebbe cedere in quanto si presenta alle trattative non come leader del Centro Destra, ma forte del suo 17%. Berlusconi e Meloni, infatti, non vedono di buon occhio un eventuale accordo di Salvini con i 5 stelle. Il leader di Forza Italia avrebbe infatti dichiarato che se allenza ci dovesse essere sarebbe preferibile il PD piuttosto che i pentastellati.
Una situazione quindi abbastanza convulsa e confusa, ma che potrebbe comunque sfociare in una risoluzione della crisi.
Insomma: un’ennesima soluzione “all’Italiana”.